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Riparare o sostituire uno smartphone, PC o tablet rotto?

La tecnologia può riservarci delle cattive sorprese quando meno l'aspettiamo: il giorno prima funziona tutto a meraviglia, il giorno dopo non parte oppure cade e si rompe, portandoci rapidamente alla frustrazione e alla rabbia. Quando rompiamo un cellulare, un tablet o un computer possiamo sostituire la parte rotta oppure comprarne uno nuovo.


Riparare o sostituire?

Quando compriamo un dispositivo sappiamo benissimo che esso si svaluterà nel tempo, perdendo il suo valore originale: per capire se dobbiamo sostituire o riparare uno dispositivo elettronico moderno dovremo per forza di cose tener conto del valore residuo del dispositivo al momento del danno e rapportarlo al costo necessario per la riparazione o la sostituzione del pezzo rotto.


Smartphone

Rompere uno smartphone è purtroppo molto semplice: basta una caduta dalla tasca o dalla scrivania per ritrovarci con il vetro del display rotto (senza ombra di dubbio il pezzo più vulnerabile).


La sostituzione degli elementi rotti in uno smartphone è fattibile, ma tutto dipende dal valore residuo del dispositivo: se abbiamo rotto un iPhone recente (da 8 Plus in su) o un qualsiasi Samsung/Huawei uscito negli ultimi 2 anni, il loro valore residuo supera ancora il costo della riparazione (che, per il vetro, si aggira intorno ai 100-150€).


Se invece abbiamo rotto uno smartphone meno costoso (fino a 300-400€), ripararlo può convenire solo se troviamo un pezzo di ricambio online abbastanza economico: in tal caso eBay può esserci di grande aiuto, ma dovremo trovare comunque un tecnico che ci possa cambiare il pezzo (almeno 50€ di manodopera).


Abbiamo rotto uno smartphone da 200€ o inferiore? Il suo valore residuo è dimezzato già dopo un anno: tanto vale cambiarlo in garanzia oppure sostituirlo con un nuovo modello altrettanto economico, avendo cura di acquistare anche un vetro temperato di protezione e una cover.


PC fisso

Su PC fisso gli elementi più semplici da cambiare sono il drive interno (disco rigido o SSD) e i moduli di memoria RAM, che possiamo sostituire personalmente senza l'aiuto di un tecnico.


Se notiamo dei rallentamenti o dei problemi con questi due elementi, possiamo cambiarli come visto nelle nostre guide Come aggiungere o sostituire la RAM del PC e Come sostituire l'hard disk per potenziare il PC in un'ora.


Se invece i problemi riguardano componenti più delicate come CPU, scheda madre e scheda video, il cambio spesso richiederà di dover aggiornare tutti gli elementi insieme, per evitare incompatibilità: la tecnologia va avanti e ciò che era compatibile 4 anni fa potrebbe non esserlo più, costringendoci a "rifare" l'intero PC daccapo (si salvano solo il case, il monitor, l'alimentatore se adeguato e i lettori ottici). Abbiamo quindi visto le guide su come cambiare scheda madre e come sostituire la CPU.


Notebook

Per il notebook rotto o che rallenta valgono gli stessi discorsi del PC fisso: se a rompersi sono RAM e drive interno, possiamo sostituirli personalmente senza problemi.


Se utilizziamo ancora un disco meccanico sul portatile, vi consigliamo di cambiarlo subito prima che si rompa, rimpiazzandolo con un SSD come visto nella nostra guida SSD sul Portatile, al posto dell'hard disk o del lettore DVD.


Anche la batteria può essere sostituita, ma sui nuovi modelli è interna e dovremo per forza di cose farci aiutare da un tecnico (spesa di manodopera almeno 30€ oltre al costo del pezzo da sostituire).


Il nostro portatile mostra sintomi di rottura della CPU, dello schermo o della scheda madre? In molti casi, la spesa per farlo funzionare supera il valore residuo del portatile: dovremo per forza buttarlo e sostituirlo (sperando che almeno 2 anni siate riusciti a sfruttarlo).


Tablet

Un tablet rotto è una grande sventura, visto che i pezzi da cambiare possono essere molto costosi e introvabili: la maggior parte dei danni riguarda ovviamente il display, che viste le dimensioni si rompe molto facilmente.


Nel caso di rottura dello schermo sugli iPad, il valore residuo vale ancora il costo per la riparazione, ma non oltre i 2 anni: sui prodotti Apple è consigliabile sempre aggiungere, al momento dell'acquisto, la garanzia aggiuntiva offerta dalla casa (AppleCare), così da poter cambiare il vetro gratis (il piano offre due interventi per danni accidentali).


I tablet Android sono spesso poco costosi e questo rende praticamente poco conveniente tentare la riparazione già dopo 2-3 mesi dall'acquisto: il costo rischia di essere pari all'acquisto dello stesso tablet come nuovo.


Conclusioni

Tirando le somme spesso riparare conviene, ma solo se il nostro dispositivo ha un valore residuo davvero elevato (come nel caso dei prodotti Apple) oppure cambiare le componenti interne è così facile da poterlo fare quasi ad occhi chiusi (disco e RAM su computer fissi e notebook). In tutti gli altri casi conviene quasi sempre sostituire il dispositivo rotto con un altro funzionante, magari avendo maggiore cura del nuovo device con protezioni aggiuntive come cover, vetro temperato e custodia da trasporto imbottita (per i notebook).


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