Il Wi-Fi 6 è l'ultimo standard disponibile per le connessioni wireless in casa e in ufficio ed è un enorme salto in avanti rispetto ai vecchi Wi-Fi 4 e 5. Ecco perché.
Quando si parla di connessione a Internet in molti danno ormai per scontato che si parli di connessione wireless, senza fili. Ciò è dovuto al successo dello standard Wi-Fi, che ormai è entrato in tutte le case dotate di connessione e ha cambiato il modo di accedere a Internet.
Se prima era necessaria una postazione fissa e un cavo di rete per collegare il dispositivo al router, adesso fanno tutto le antenne e possiamo girare liberamente in casa con il nostro smartphone, tablet o laptop connessi a Internet. Ma non solo: grazie al Wi-Fi possiamo connettere anche decine di dispositivi smart sparsi in tutta la casa e, ciliegina sulla torta, anche la smart TV che grazie al Wi-Fi ci permette di accedere alle piattaforme di streaming come Netflix, YouTube, Amazon Prime Video o Disney+. Insomma, senza il Wi-Fi la nostra quotidianità dentro le mura sarebbe molto diversa e questo ormai lo sanno tutti. Quello che in molti non sanno, invece, che di Wi-Fi ce ne sono diversi: lo standard si è evoluto moltissimo negli ultimi anni e l’ultima versione stabile di questa tecnologia si chiama Wi-Fi 6.
Wi-Fi 6: cosa cambia
In moltissime case italiane è ancora presente un router Wi-Fi 4 (standard 802.11n). Questi router possono usare le frequenze di 2,4 o 5 GHz e hanno una velocità massima di 300 Mbit al secondo. Se invece il router è Wi-Fi 5 (standard 802.11ac), la velocità massima è di oltre 10 volte superiore: 3,5 Gbit per secondo. Acquistando un router Wi-Fi 6 (standard 802.11ax) la velocità massima teorica sale a ben 9,6 Gbit per secondo (ma al momento non ci sono prodotti in grado di raggiungere questo picco teorico).
A questo punto molti lettori penseranno: “non ho bisogno di un router Wi-Fi 6 perché ne ho già uno Wi-Fi 5 e non ho problemi di velocità“. Non è corretto al 100%, perché la velocità maggiore non è l’unico vantaggio della nuova tecnologia.
Il Wi-Fi 6, infatti, rispetto alle versioni precedenti è anche molto più efficiente nel gestire i dispositivi connessi. Questo perché è in grado di spalmare le frequenze utilizzate in più sottocanali, cosa che permette di comunicare con i vari dispositivi usando sottocanali diversi. Questa tecnologia si chiama OFDMA (Orthogonal Frequency-Division Multiple Access).
Quando più dispositivi usano le stesse frequenze, infatti, il canale usato si satura in fretta e la velocità crolla (anche se tutti gli altri canali sono liberi). I router Wi-Fi 6 riescono a fare ciò grazie a più antenne integrate al loro interno, cosa che permette anche una maggiore direzionalità del segnale.
Questo vuol dire, in pratica, che se abbiamo un dispositivo molto lontano dal router ma che richiede molta banda dati (ad esempio una smart TV che sta riproducendo un contenuto in streaming) il router può “concentrare" il segnale sull’antenna che punta verso quel dispositivo.
Inoltre, la tecnologia Wi-Fi 6 permette di ridurre le interferenze separando maggiormente il segnale emesso dal router da quello emesso da eventuali altri router nelle vicinanze (scenario tipico: il condominio con molte abitazioni connesse). Infine, grazie alla tecnologia chiamata “Target wake time" (TWT) il router Wi-Fi 6 riesce a spegnersi più spesso quando non è effettivamente necessario che resti acceso e questo, logicamente, abbassa i consumi.
Quindi, ricapitolando, i vantaggi del Wi-Fi 6 rispetto ai protocolli precedenti sono:
Velocità di picco maggiore
Maggior numero di dispositivi collegabili
Migliore copertura del segnale
Minori interferenze
Minori consumi elettrici
Router Wi-Fi 6: come sceglierlo
Il Wi-Fi 6 è uno standard molto recente e i primi router certificati risalgono a circa un anno e mezzo fa. Oggi la maggior parte degli smartphone top di gamma è compatibile con questa versione (iPhone 11 e Samsung S10 furono tra i primi), come anche le migliori smart TV lo sono da circa un anno (ad esempio i Samsung QLED 8K presentati a inizio 2020). Nel giro di un paio d’anni, quindi, questa tecnologia sarà adottata anche dai dispositivi di fascia media e bassa.
Chi oggi ha in casa almeno un dispositivo compatibile Wi-Fi 6 e una ottima connessione a Internet (dalla fibra FTTC in su, qui vi spieghiamo come sceglierla), quindi, farebbe bene a sostituire il suo vecchio router con uno Wi-Fi 6: la differenza c’è e si vede, sia con i device compatibili sia con quelli vecchi (che, grazie al Wi-Fi 6, hanno più banda libera).
La scelta di router Wi-Fi 6 è già abbastanza articolata, ma su tutti spicca la recentissima novità del router Wi-Fi 6 mesh dual-band Amazon eero 6. Si tratta di un prodotto particolare, perché oltre al router Wi-Fi 6 integra anche la tecnologia mesh (una sorta di rete collaborativa, che ottimizza ulteriormente la trasmissione dei dati) e un hub in standard Zigbee per collegare moltissimi dispositivi per la smart home.
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